La storia del piccolo Enea ha commosso l’Italia intera. Il neonato è stato abbandonato dalla madre biologica, ma fortunatamente è stato trovato sano e vispo. Attualmente è ancora ricoverato presso il Policlinico di Milano, dove è stato adagiato nella “culla della vita”.
Il Tribunale per i Minorenni di Milano si è preso carico del neonato e sta cercando una famiglia disponibile all’adozione. Nel frattempo, il piccolo Enea è diventato oggetto di affetto e speranza, con numerosi personaggi pubblici e medici che si sono offerti di aiutare la madre biologica, nel caso volesse riprendersi il suo bambino.
Tra questi personaggi c’è anche Ezio Greggio, fondatore di una Onlus che aiuta i bambini nati prematuri. Greggio ha postato sui social un messaggio per la madre biologica, offrendole sostegno e anonimato nel caso in cui volesse riprendersi il suo bambino. Tuttavia, la sua affermazione che un bambino “merita una mamma vera” ha generato polemiche riguardo all’amore che una madre non biologica è in grado di dare a un figlio.
In ogni caso, la vicenda del piccolo Enea ha messo in luce l’importanza dell’adozione e del sostegno alle madri in difficoltà. Speriamo che presto trovi una famiglia amorevole che lo accolga e gli dia tutto l’affetto di cui ha bisogno.