In Italia, circa 16mila studenti hanno provato almeno una volta nella vita la ketamina, un farmaco analgesico-dissociativo utilizzato principalmente come anestetico in ambito veterinario e molto diffuso per le sue proprietà allucinogene fra i giovani. Questo è uno dei dati pubblicati per la prima volta riguardo alla presenza di sostanze stupefacenti nelle acque delle fognature, uno studio condotto in vari Paesi europei, tra cui Danimarca, Spagna, Portogallo e Italia, con un aumento elevato a Milano.

Il rapporto, che contiene dati sulle sostanze stupefacenti riscontrate nelle acque delle fognature, è stato pubblicato di recente e rappresenta un importante strumento di monitoraggio dell’uso di droghe nelle città europee. La ketamina è una sostanza che, se assunta in grandi quantità, può causare gravi danni alla salute, come la paralisi respiratoria, la perdita di memoria e la depressione.

Il rapporto evidenzia anche la presenza di altre sostanze stupefacenti nelle acque delle fognature, come la cocaina, l’eroina e le metanfetamine. Inoltre, i dati mostrano che la quantità di droghe rilevate nelle acque delle fognature è aumentata in diversi Paesi europei negli ultimi anni, il che indica un aumento dell’uso di droghe nelle città.

In conclusione, lo studio rappresenta un importante strumento di monitoraggio dell’uso di droghe nelle città europee e sottolinea la necessità di adottare misure per contrastare il fenomeno dell’abuso di sostanze stupefacenti, soprattutto tra i giovani. È importante sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi legati all’uso di droghe e promuovere campagne di prevenzione e informazione per contrastare il fenomeno.

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