Lavoro e detenzione: riunione a Varese per il reinserimento sociale dei detenuti

Si è svolta questa mattina presso la Sala Consiliare della Provincia di Varese una riunione presieduta dal Prefetto Salvatore Pasquariello. Al centro del dibattito la tematica del lavoro dei detenuti all’interno e all’esterno dei luoghi di detenzione. Presenti i parlamentari Alessandro Alfieri, Stefano Candiani e Andrea Pellicini, i consiglieri regionali Giacomo Cosentino, Giuseppe Licata e Luigi Zocchi, il Garante regionale dei detenuti Gianalberico Devecchi, il Sindaco di Varese Davide Galimberti, rappresentanti della Provincia di Varese e delle Forze dell’Ordine, i Direttori delle Case Circondariali di Varese e Busto Arsizio con i Comandanti delle rispettive Polizie Penitenziarie, rappresentanti della magistratura di sorveglianza e dell’Ufficio di esecuzione penale esterna di Varese, il Presidente e il Segretario generale della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Varese ed esponenti di organizzazioni sindacali, associazioni di categoria a livello locale nonché di enti di formazione ed enti del terzo settore.

Durante l’incontro si è sottolineata l’importanza di offrire ai detenuti la possibilità di lavorare all’interno o all’esterno del carcere, per permettere loro un reinserimento sociale reale come previsto dall’art. 27 della Costituzione. Secondo le statistiche, infatti, quando manca tale possibilità il tasso di recidiva è molto alto (intorno al 70%), mentre si abbatte drasticamente in caso contrario (intorno al 2%). È stato inoltre richiamato l’interesse della cosiddetta legge Smuraglia, che prevede sgravi contributivi e fiscali per le aziende che assumono detenuti o ex detenuti.

La riunione ha rappresentato un’occasione importante per iniziare a costruire una rete tra istituzioni politiche, mondo dell’impresa, enti di formazione professionale, associazioni di categoria e sindacati, al fine di potenziare le opportunità lavorative per i detenuti dentro e fuori dal carcere. Sono stati evidenziati anche gli esempi di eccellenza in tal senso che già si registrano nelle carceri di Busto e Varese e i progetti di collaborazione con vari Enti, come per esempio quelli con l’Enaip.

L’incontro ha rappresentato, infine, l’occasione per discutere dell’organizzazione di un convegno sull’argomento, che si terrà probabilmente il 29 maggio prossimo.

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