Tre uomini di nazionalità tunisina, di età compresa tra i 25 e i 30 anni, sono stati arrestati questa mattina dai Carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio per i reati di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina e hashish. L’operazione ha stroncato l’attività di “delivery” dei riders della droga che consegnavano dosi di hashish e cocaina ai clienti di Fagnano Olona, Cassano Magnago e Gallarate. Le indagini, avviate lo scorso mese di luglio, hanno permesso di ricostruire un corposo quadro indiziario nei confronti dei destinatari della misura che erano coinvolti, almeno dal 2020, in un vero e proprio delivery della droga. La necessità di questa attività è nata probabilmente dalle difficoltà di movimento create dai lockdown durante il periodo più duro della pandemia da Covid.
I tre arrestati avevano ruoli ben definiti e ricevevano le ordinazioni dagli assuntori di sostanza stupefacente direttamente sull’utenza cellulare utilizzata per l’attività illecita. In tempi brevissimi provvedevano alla consegna lungo le vie cittadine e nei parchi dei Comuni di Cassano Magnago, Fagnano Olona e Gallarate a bordo di biciclette e monopattini, adottando qualsiasi tipo di cautela per sottrarsi ai controlli. Le cessioni di cocaina e hashish avvenivano con cadenza quotidiana, in modo abituale e continuativo, verso acquirenti che, se non riuscivano a pagare i loro debiti, subivano anche delle minacce.
Nell’ambito dell’attività d’indagine sono stati sottoposti a sequestro circa 800 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish per un totale complessivo di 5200 dosi che avrebbero garantito ingenti introiti di denaro. Nel corso delle perquisizioni odierne le unità cinofile dell’Arma dei Carabinieri hanno, inoltre, rinvenuto altri 20 grammi di hashish, ben occultati all’interno dell’abitazione. Nelle abitazioni dove sono stati rintracciati i destinatari della misura cautelare sono stati identificati altre otto persone, di nazionalità tunisina e marocchina, tutti irregolari sul territorio nazionale, per i quali si stanno svolgendo ulteriori accertamenti di polizia giudiziaria. Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati associati presso le case circondariali di Busto Arsizio e Pavia a disposizione dell’autorità Giudiziaria.