Il problema della tossicodipendenza e dello spaccio continua ad affliggere molte zone della Lombardia e in particolare la Valcuvia. Nel 2015 si è verificato un episodio di violenza legato ad una tentata estorsione e a un violento pestaggio. La vittima era un uomo classe 1967, residente a Castello Cabiaglio, che aveva accumulato un debito di ben 4mila euro per l’acquisto di un chilo di marijuana. Il giovane italiano che aveva venduto la droga lo aveva minacciato di morte se non avesse restituito il denaro. Quando il gruppo di persone si è presentato a casa della vittima, hanno iniziato a minacciarlo e picchiarlo violentemente. L’uomo è riuscito a fuggire e a mettersi in salvo grazie all’aiuto della sorella, ma i suoi aggressori hanno distrutto tutto ciò che c’era in casa.

Questa vicenda è stata portata in tribunale e sei persone, tra cui anche degli albanesi, sono state imputate. Il cinquantaseienne residente a Castello Cabiaglio è stato chiamato a testimoniare in aula e ha spiegato come riusciva a procurarsi quantitativi elevati di droga nonostante facesse l’artista come lavoro e non guadagnasse molto. Ha ammesso di rivendere parte della droga che comprava per poter contribuire alle spese di casa, a carico della compagna. L’uomo ha anche rivelato che avrebbe potuto evitare il pestaggio e la violenza se avesse venduto degli oggetti antichi appartenenti ai suoi genitori, del valore di almeno 20mila euro.

Questa triste vicenda dimostra ancora una volta l’importanza di combattere il fenomeno dello spaccio e della tossicodipendenza, che continua a causare danni e violenza in molte zone della Lombardia. È fondamentale che le autorità continuino a lavorare per debellare questo problema, anche attraverso la prevenzione e l’educazione alla salute.

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