Inizia oggi il processo per l’omicidio di Valentina Di Mauro presso la Corte d’Assise di Como. La donna di 33 anni è stata uccisa a coltellate lo scorso 24 luglio nell’appartamento di Cadorago dove viveva con il suo fidanzato, Marco Campanaro, ora imputato con l’accusa di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà e dalla convivenza con la vittima.

Campanaro è accusato di aver ucciso la sua compagna con decine di coltellate e fu arrestato poco dopo dai carabinieri chiamati dai vicini di casa della coppia svegliati dalle urla. Dopo l’omicidio, l’uomo aveva parlato della sua gelosia che era diventata un’ossessione al punto da farlo rivolgere a uno specialista. Il pubblico ministero Mariano Fadda aveva chiesto una perizia psichiatrica, che ha riconosciuto la sua parziale incapacità di intendere e volere, ma anche la sua capacità di stare in giudizio e la sua pericolosità sociale. Attualmente, Campanaro è in carcere al Bassone.

Oggi, il 37enne – difeso dal legale Paolo Battaglia – era presente in aula per il processo davanti alla Corte d’Assise, presieduta da Valeria Costi. Nell’udienza si sono costituite parti civili la sorella della vittima, assistita dal legale Corrado Viazzo e i genitori di Valentina, che si sono affidati al legale Vera Dall’Osto.

La difesa ha chiesto l’acquisizione di tutti i documenti della fase di indagine e il professionista che era stato incaricato di eseguire la perizia psichiatrica non sarà sentito in aula. La prossima udienza, che procederà subito con la discussione, è fissata per il prossimo 17 maggio.

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