Ieri, 19 aprile 2023, la Polizia di Stato di Busto Arsizio ha notificato un provvedimento all’autore delle “truffe dello specchietto” che gli vieta di tornare a Busto Arsizio per tre anni e lo ordina di raggiungere il Comune di residenza. Gli agenti del Commissariato di P.S. di Busto Arsizio hanno identificato un uomo che, per i precedenti e le circostanze del controllo, è fortemente sospettato di aver consumato o quantomeno tentato delle truffe con il “metodo dello specchietto”. Si tratta di un nomade italiano trentenne con residenza anagrafica in provincia di Siracusa, che è stato trovato sdraiato sui sedili di un’autovettura Audi A3 di colore bianco con lo specchietto lato guidatore chiuso e con il vetro rotto. La vettura era parcheggiata in modo da procurare un restringimento della sede stradale e costituire un ostacolo per le macchine di passaggio, il tutto per meglio mettere in scena un falso incidente e creare le condizioni per una richiesta fraudolenta di risarcire il “danno” allo specchietto.

Chi ieri, in via Magenta o altre zone della città, avesse subito una truffa con le modalità descritte, è invitato a presentarsi in Commissariato per sporgere querela. Questo è un esempio di come le forze dell’ordine stiano lavorando per contrastare le truffe e le frodi che purtroppo sono sempre più diffuse. La Polizia di Stato di Busto Arsizio merita un plauso per il loro lavoro di indagine e prevenzione, che ha portato all’identificazione di questo sospettato e alla sua messa al bando dalla città per tre anni. È importante che tutti noi restiamo vigili e pronti a denunciare qualsiasi attività sospetta alle autorità competenti, per garantire la sicurezza della nostra comunità.

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