Il movimento ambientalista “Ultima generazione” ha subito dei provvedimenti dopo il blitz del 14 febbraio scorso presso l’aeroporto di Malpensa. Gli attivisti si sono opposti al riscaldamento globale e hanno bloccato i voli privati dell’aeroporto, incollando dei fogli a terra e della vernice sui vetri. Il questore di Varese Michele Morelli ha deciso di prendere provvedimenti, emettendo un “daspo urbano” e un “foglio di via” nei confronti dei responsabili.
La polizia di Stato di Varese ha svolto un’attività di prevenzione nei confronti del gruppo di attivisti che hanno aperto un varco nella recinzione dell’aeroporto con una tronchese e si sono introdotti illegalmente all’interno dell’area. Alcuni di loro si sono incollati alla pavimentazione stradale, altri hanno imbrattato con vernice colorata la facciata dell’immobile e applicato volantini sulla protesta sulle vetrate. Altri ancora hanno bloccato le corsie di ingresso e uscita dei veicoli.
I provvedimenti di prevenzione sono stati notificati a livello nazionale e i soggetti sono stati rintracciati nel corso di ulteriori iniziative di protesta organizzate presso altre città italiane, come il blocco di importanti arterie stradali di città metropolitane. Il questore di Varese ha emesso un foglio di via obbligatorio per dodici attivisti, con divieto di ritorno nei comuni di Ferno e Somma Lombardo, territorio in cui insiste l’hub.
Gli attivisti sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per i reati di danneggiamento, deturpamento e imbrattamento di cose altrui, in concorso, e resistenza a pubblico ufficiale. Il blitz del movimento ambientalista ha causato dei danni all’aeroporto di Malpensa e ha bloccato i voli privati. Il questore di Varese ha deciso di prendere provvedimenti per prevenire ulteriori episodi simili.