È con grande tristezza che la famiglia di Renato Pirazzini ha accolto la notizia del suo decesso. L’imprenditore quarantaquattrenne di Legnano, che viveva da un decennio a Malindi in Kenya, è morto in seguito a un incidente stradale che si è verificato nei giorni scorsi. La salma è già rientrata in Italia e la data delle esequie verrà stabilita nei prossimi giorni.

Renato Pirazzini era un imprenditore nel campo dell’edilizia con interessi anche oltre mare. Nonostante non avesse legami affettivi stretti, non ha mai dimenticato la sua cara Legnano, dove tornava ogni anno per almeno tre mesi per incontrare il fratello maggiore Andrea.

Al momento non è ancora chiaro cosa sia accaduto esattamente, ma sembra che la dinamica dell’incidente lasci poco spazio alle interpretazioni. Renato Pirazzini si era alzato da solo dopo l’incidente e aveva fatto ritorno a casa dopo una breve visita presso un centro sanitario della zona. Tuttavia, nella notte ha iniziato a star male e l’arrivo di un amico e la corsa in taxi verso l’ospedale più vicino non sono bastate a salvargli la vita.

Le possibili cause del decesso non sono ancora state escluse, ma si ipotizza che le complicazioni che potrebbero aver seguito l’incidente del giorno prima possano aver causato un’emorragia interna dai possibili esiti fatali. Sarà l’esame autoptico disposto dalla magistratura a chiarire le vere cause del decesso.

La morte di Renato Pirazzini è stata inspiegabile e ha insospettito la famiglia, che è determinata a far luce sull’intera vicenda. Il nipote Angelo Pirazzini, ex sindaco di Busto Garolfo e titolare di una farmacia in paese, non esclude una conseguenza fatale nella notte. “Potrebbe essere successo che eventuali complicazioni seguite all’incidente abbiano fatto precipitare la situazione. Il fatto poi di non trovarsi in Italia ma in una città del Kenya sicuramente non gli ha giocato a favore”, ha detto.

La morte di Renato Pirazzini è una grande perdita per la sua famiglia e per la comunità di Legnano. La sua vita e il suo lavoro saranno ricordati con affetto e rispetto da tutti coloro che lo hanno conosciuto.

Articolo precedenteVigili del fuoco di Lecco: la nuova casa per l’esercito del soccorso
Articolo successivoIl ritorno a Legnano dell’imprenditore Renato Pirazzini

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui