Farmacie sempre più spesso oggetto di rapine: l’ultimo episodio risale al 17 aprile nella Farmacia Monte Rosa di via Eleuterio Pagliano a Milano. Un uomo con mascherina e casco da motociclista ha minacciato i dipendenti e si è fatto consegnare circa 700 euro, prima di chiedere di pulire la cassa e disinfettare le mani per evitare di lasciare impronte. Tuttavia, è stato arrestato poco dopo dalla polizia, che aveva già posizionato una squadra in attesa. Il rapinatore, un brasiliano di 33 anni con precedenti, era stato scarcerato nel 2021 e affidato a una comunità terapeutica, ma era evaso.
Le farmacie sembrano essere diventate un obiettivo privilegiato per i rapinatori, spesso persone sprovvedute o tossicodipendenti che ignorano le metodologie di sorveglianza adottate dai negozi moderni. Tuttavia, le telecamere di sorveglianza sono online e permettono di individuare i colpevoli con facilità, grazie a un database che raccoglie i dati di chiunque abbia già commesso reati. Il sistema digitale interforze (SDI) è in grado di comparare migliaia di foto per individuare un solo viso, rendendo praticamente impossibile l’impunità per i delinquenti abituali.
In definitiva, le farmacie e i negozi in generale sono dotati di sistemi di sicurezza molto efficaci, che consentono di prevenire e reprimere le rapine. È importante che i cittadini siano consapevoli di questi meccanismi e collaborino con le forze dell’ordine, segnalando eventuali comportamenti sospetti e contribuendo così a garantire la sicurezza di tutti.