Ritrovato il relitto della nave giapponese Montevideo Maru, affondata durante la Seconda Guerra Mondiale con a bordo più di 1.000 persone, tra cui molti prigionieri australiani. L’affondamento avvenne il 1° luglio del 1942, quando l’USS Sturgeon, un sottomarino americano, colpì la nave che trasportava i prigionieri di guerra alleati verso l’isola cinese di Hainan, occupata dall’esercito giapponese. Secondo la Silentworld Foundation, organizzazione di archeologia subacquea che ha scoperto il relitto, morirono 1.060 persone di 14 nazionalità, di cui 979 erano australiani catturati durante la battaglia di Rabaul, in Nuova Guinea, tra cui almeno 850 soldati. Il relitto è stato trovato a una profondità di oltre 4.000 metri nel Mar Cinese Meridionale, a 110 km al largo dell’isola filippina di Luzon, dopo dodici giorni di ricerche con l’ausilio di un drone sottomarino dotato di sonar. La Missione per trovare la nave è stata pianificata per oltre cinque anni, dato che la sua ubicazione era rimasta un mistero per quasi 81 anni. Il primo ministro australiano, Anthony Albanese, ha dichiarato che questa scoperta è un conforto per le famiglie delle vittime che hanno atteso così a lungo. La Silentworld Foundation ha affermato che il relitto non sarà recuperato e nessun oggetto o resto umano verrà rimosso, per rispetto delle famiglie delle vittime.

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