A Castione gli alpini della Presolana hanno portato a termine un importante recupero del sentiero che nel 1500 collegava il borgo di Rusio al “Pèstone” nella Valle dei Mulini. Questo sentiero rappresenta un importante tassello della storia medievale del passato, di cui si era persa la memoria. Grazie alle penne nere del paese, che su indicazione di alcuni anziani hanno ritrovato e riattivato questo sentiero secolare, si è scoperto che gli abitanti di Castione erano abili anche nel produrre il tannino destinato alla tintura di filati, tessuti, ma anche utile per pelli e inchiostri.

Un prodotto molto ricercato all’epoca che veniva ottenuto riciclando, pestando e frantumando le cortecce e gli scarti di segheria, con un pestone appunto, azionato dalla forza motrice dell’acqua. I lavori di ricerca, recupero e ricostruzione dei tratti mancanti del “Senter del Pèstù” avevano preso il via l’estate scorsa e, dopo la sosta invernale, si sono conclusi in questi giorni con la posa della segnaletica.

Gli alpini della Presolana hanno portato avanti questo importante lavoro di recupero con grande impegno e passione. L’intervento, oltre a rappresentare un recupero storico, ha anche permesso di valorizzare il territorio e di far conoscere una parte della storia locale che rischiava di cadere nell’oblio.

La posa della segnaletica rappresenta un importante passo avanti per la valorizzazione di questo sentiero e per permettere ai visitatori di poterlo percorrere in sicurezza e con la giusta consapevolezza storica. Un lavoro importante che dimostra come la passione e l’impegno possano portare a risultati concreti e a valorizzare il patrimonio storico e culturale del nostro territorio.

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