Accuse gravissime per un 30enne albanese, arrestato dalla Questura di Cremona in esecuzione di un mandato di arresto europeo. L’uomo è accusato di tratta di esseri umani, sfruttamento sessuale di minorenni e pornografia minorile. Le autorità giudiziarie della Grecia hanno emesso il provvedimento in seguito all’indagine che ha visto coinvolto l’uomo in un episodio di sfruttamento della prostituzione di una giovane connazionale di 15 anni. L’attività investigativa sviluppata dalla polizia greca ha permesso di scoprire che il 30enne era indagato, insieme ad altri albanesi, per aver circuito la 15enne, convincendola a recarsi ad Atene per ricongiungersi con il fidanzato, favorendo il suo ingresso clandestino nel Paese. Una volta arrivata in territorio ellenico, la ragazza sarebbe stata abusata sessualmente e costretta a prostituirsi per oltre un mese dagli indagati.
Il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia ha allertato i colleghi della Squadra Mobile di Cremona per verificare la presenza dell’uomo sul territorio. Le verifiche hanno permesso di scoprire che il 30enne aveva parenti stabilmente residenti nel casalasco e, dopo diversi giorni di ricerche e monitoraggio delle sue frequentazioni e dei suoi contatti, gli investigatori sono riusciti a rintracciarlo a Cremona, dove è stato fermato e accompagnato in Questura per la procedura di identificazione. Dopo aver accertato la sua identità e la corrispondenza con il mandato di cattura emesso dalle autorità greche, l’albanese è stato accompagnato nel carcere di via Cà del Ferro e messo a disposizione della Corte d’Appello di Brescia, che valuterà sulla sua eventuale estradizione verso il Paese estero.
Le accuse nei confronti dell’uomo sono di estrema gravità e riguardano reati che violano i diritti umani fondamentali. La tratta di esseri umani è un fenomeno molto diffuso in tutto il mondo e rappresenta una forma moderna di schiavitù. La prostituzione minorile e la pornografia minorile sono crimini che causano danni irreparabili ai bambini e ai ragazzi coinvolti. È importante che le autorità giudiziarie agiscano con tempestività e fermezza per contrastare queste attività criminali e proteggere le vittime. La cooperazione internazionale tra le forze di polizia è essenziale per individuare e arrestare i responsabili di questi reati e per prevenire la loro diffusione.