Tre individui di nazionalità rumena, di età compresa tra i 30 e i 36 anni, sono stati fermati la notte del 21 aprile in via Sant’Alessandro a Monza. La pattuglia della Polizia li ha notati all’interno di una berlina in sosta, ma alla vista degli agenti hanno ripreso immediatamente la marcia. I poliziotti, insospettiti, hanno deciso di procedere al controllo dei tre soggetti, due dei quali con precedenti specifici per reati contro il patrimonio. I tre si sono dimostrati nervosi e poco collaborativi, e questo ha portato i poliziotti a richiedere l’ausilio di una seconda Volante per un controllo più approfondito. All’interno del bagagliaio dell’auto sono stati rinvenuti una smerigliatrice a batteria, una tronchesi, un paio di forbici, una pinza universale in ferro, tre borsoni di grandi dimensioni, due torce frontali, un paio di guanti rossi e gialli e due pezzi di stoffa nera a forma di passamontagna. Gli operatori della Polizia hanno quindi sequestrato tutti gli oggetti e hanno accompagnato i tre individui in Questura, dove si è scoperto che uno dei tre aveva a proprio carico un provvedimento di ordine di esecuzione per la carcerazione con contestuale decreto di sospensione emessi dal Tribunale di Novara per reati contro il patrimonio. Il Questore della provincia di Monza e della Brianza Marco Odorisio ha quindi attivato immediatamente la Divisione Polizia Anticrimine e l’Ufficio Immigrazione per l’adozione dei provvedimenti amministrativi. I tre individui sono stati colpiti da misure di prevenzione degli avvisi orali e dei fogli di via obbligatori dal comune di Monza, e sono stati allontanati dal territorio nazionale. È evidente che i tre soggetti erano pronti ad entrare in azione per commettere reati predatori in danno di abitazioni. Grazie all’operato della Polizia, si è evitato un potenziale danno alla collettività.