Un tassista di 42 anni è stato arrestato per spaccio di droga a Milano. L’uomo aveva un vero e proprio “magazzino” nel suo alloggio a Bollate, dove nascondeva 1.280 grammi di droga, un bilancino e una macchina incapsulatrice. Sopra un armadio, in casa, l’uomo nascondeva cocaina e hashish, giusto per ampliare l’offerta di servizi “on demand” a disposizione della clientela, con tutto l’occorrente del pusher a tempo pieno, e un tesoretto in contanti. La polizia ha scoperto il traffico del tassista grazie ad una delle sue “mini corse”, svolta sotto gli occhi esperti degli agenti della sesta sezione della squadra mobile, specializzati nel “contrasto al crimine diffuso”. La vettura del tassista era carica di tutto ciò che serviva per arrotondare lo stipendio, tra cui 86 capsule di cocaina identiche a quelle trovate addosso allo svizzero. In totale, nella macchina sono stati trovati oltre 70 grammi di cocaina e 600 euro in contanti. La perquisizione si è poi allargata all’abitazione del 42enne, a Bollate, dove gli investigatori hanno trovato il “magazzino” del tassista-pusher. L’uomo è stato arrestato per spaccio di droga e gli è stata sequestrata la droga, il denaro e l’attrezzatura utilizzata per la confezione.