La tratta di esseri umani è un crimine contro l’umanità che viene commesso ogni giorno in tutto il mondo. Il caso di una giovane albanese di 15 anni costretta a prostituirsi in Grecia è solo uno dei tanti esempi di questo orrore.

La polizia greca ha emesso un mandato d’arresto europeo nei confronti di un 30enne albanese, indagato per tratta di esseri umani, sfruttamento sessuale di minorenni e pornografia minorile. L’uomo, insieme ad altri connazionali, avrebbe fatto arrivare la giovane albanese ad Atene con lo scopo di costringerla a prostituirsi per ripagare i soldi spesi per il suo arrivo in Grecia da clandestina.

La polizia italiana ha collaborato con i colleghi greci per rintracciare l’uomo, che si nascondeva in provincia di Cremona. Dopo diversi giorni di ricerche e controllo delle sue frequentazioni e dei suoi contatti, gli investigatori sono riusciti a fermarlo e portarlo in questura per l’identificazione.

Ora l’uomo è stato posto a disposizione della Corte d’appello di Brescia, che dovrà valutare la sua estradizione in Grecia. Questo caso dimostra l’importanza della cooperazione internazionale per combattere la tratta di esseri umani e gli abusi sessuali sui minori.

Non possiamo chiudere gli occhi di fronte a questo crimine contro l’umanità. Dobbiamo continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica, a collaborare con le forze dell’ordine e a promuovere la giustizia per le vittime della tratta di esseri umani. Solo così potremo mettere fine a questo orrore e garantire un futuro migliore per tutti.

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