La violenza domestica è un fenomeno purtroppo molto diffuso, che colpisce donne e minori in modo particolare. Recentemente, in provincia di Monza, un uomo ha provocato una lite con la sua compagna, lanciandole addosso una lampada e cercando di colpirla con un pugno, ferendo però il figlio minorenne che tentava di difendere la madre. L’uomo è stato ammonito dal questore e invitato a seguire un percorso di sostegno psicologico per comprendere la gravità dei suoi comportamenti.

Il protocollo Zeus, recentemente concluso grazie alla collaborazione tra la Questura di Monza e Brianza, il Comune di Monza e il Centro Italiano per la Mediazione (CIPM) di Milano, prevede l’ingiunzione trattamentale per coloro che commettono atti di violenza domestica, al fine di prevenire e contrastare questo fenomeno.

Purtroppo, la violenza domestica continua a mietere vittime in Italia. Un caso recente, sempre in provincia di Monza, ha visto una donna soccorsa dai carabinieri con il volto gonfio e tumefatto dai colpi, il naso rotto e una ferita sanguinante. La vittima aveva già avuto una relazione con l’uomo che l’aveva violentata, ma aveva deciso di allontanarlo. Purtroppo, l’uomo aveva riprovato a riconquistarla e, dopo un ultimo incontro, aveva cominciato a aggredirla nuovamente.

La violenza domestica è un reato grave che non deve essere sottovalutato o minimizzato. È importante sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema e promuovere azioni concrete per contrastarlo, come il protocollo Zeus e i percorsi di sostegno psicologico per gli autori di atti di violenza domestica. Solo così si potrà garantire un futuro migliore per le donne e i minori che subiscono questo tipo di violenza.

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