Il 2023 si sta rivelando un anno particolarmente tragico per le strade della provincia di Brescia, con ben sedici vittime dall’inizio dell’anno. L’ultimo incidente mortale si è verificato sabato, quando Fabio Gatti, 58 anni di Torbole Casaglia, ha perso la vita in via Roma a Chiesanuova. L’uomo stava guidando la sua moto, una Triumph Tiger 800, quando ha deciso di sorpassare un’auto che stava svoltando a sinistra. L’impatto con l’auto lo ha fatto sbalzare contro un palo della luce, causando la sua morte.

Negli ultimi sette giorni ci sono stati ben quattro incidenti mortali, che rendono aprile il mese più tragico dell’anno con cinque decessi in totale. Tuttavia, sebbene la situazione sia drammatica, i numeri sono in leggero calo rispetto allo scorso anno. A fine marzo, secondo i dati dell’associazione Condividere la strada della vita, erano morte undici persone in incidenti stradali nel Bresciano, contro le sedici dello stesso periodo dell’anno precedente.

L’ultimo incidente mortale prima di quelli di questa settimana è avvenuto a Mazzano il 2 aprile, causando la morte di Erica Vezzola dopo cinque giorni di agonia. Purtroppo, il 2023 è iniziato con la morte di due utenti deboli della strada: il 7 gennaio è stato investito il sedicenne Federico Doga, di Comezzano Cizzago, mentre pochi giorni dopo l’83enne Osvaldo Romano è stato travolto in bicicletta all’uscita della tangenziale.

La situazione è allarmante e richiede l’attenzione di tutti i cittadini per cercare di evitare ulteriori tragedie sulle strade. Rispettare il codice della strada e la sicurezza degli altri utenti sono fondamentali per evitare incidenti mortali come quelli che hanno colpito la provincia di Brescia.

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