Il mondo della scuola valtellinese è in subbuglio a seguito dell’arresto del Provveditore agli Studi di Sondrio, Fabio Molinari, accusato di pesanti ipotesi di reato, tra cui concussione, peculato, induzione indebita e turbativa d’asta. Molinari ha la possibilità di sottoporsi a un interrogatorio per offrire la sua versione dei fatti o di avvalersi della facoltà di non rispondere. La sua decisione sarà influenzata dai consigli dei suoi avvocati e dagli atti dell’inchiesta del procuratore Piero Basilone. L’indagine ha rivelato reiterate ingerenze nel processo di assunzione del personale docente e l’utilizzo di fondi pubblici per fini personali. Inoltre, Molinari avrebbe promesso e fatto attribuire in modo illecito incarichi di docenza, borse di studio, stage e tirocini retribuiti in istituti scolastici ai suoi “prediletti”. La situazione ha suscitato preoccupazione e imbarazzo tra i dirigenti scolastici, che si sentono coinvolti nel presunto “sistema-Molinari”.

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