L’ex provveditore di Sondrio, Fabio Molinari, è stato raggiunto da avvisi di chiusura indagine per diverse ipotesi di reato, tra cui concussione, induzione indebita, peculato e turbativa d’asta. La Procura di Sondrio ha confermato che le indagini sono state condotte dalla Guardia di Finanza a carico di Molinari, 44 anni, di Lovere (Bergamo).
Nei mesi scorsi, il provveditore agli studi era stato raggiunto da un ordine di custodia cautelare agli arresti domiciliari, ma successivamente la misura è stata revocata per una più soft. Inoltre, Molinari è stato rimosso dall’incarico dall’Ufficio regionale di Milano.
L’inchiesta della Guardia di Finanza di Sondrio ha coinvolto anche 7 dirigenti scolastici, direttori generali amministrativi di scuole della Valtellina, collaboratori dell’ufficio guidato da Molinari e un ex dirigente dell’allora Ministero dell’istruzione. Complessivamente, sono 39 gli indagati e 124 gli episodi raffiguranti ipotesi di reato.
Tra le contestazioni, l’utilizzo di fondi pubblici a fini privati e l’attribuzione illecita di borse di studio o tirocinio in istituti scolastici e incarichi di docenza. Secondo l’inchiesta, in cambio degli incarichi ricevuti, i beneficiari avrebbero accettato di versare parte dei compensi a un’associazione culturale riconducibile al principale indagato, ossia Molinari.

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