La strage di Erba è stata uno dei crimini più efferati degli ultimi anni in Italia. Olindo Romano e Rosa Bazzi sono stati condannati all’ergastolo per l’omicidio di tre donne e un bambino di due anni, oltre al tentato omicidio di Mario Frigerio. Nonostante questo, ci sono persone che sostengono la loro innocenza e chiedono una revisione del processo.
Tuttavia, è importante andare con cautela e non usare la parola “innocenti” troppo facilmente. La richiesta di revisione, infatti, non significa automaticamente che Romano e Bazzi saranno scagionati. Inoltre, anche se la richiesta arriverà alla Corte d’Appello di Brescia, non è detto che verrà accolta e che verrà disposto un nuovo processo.
In ogni caso, anche se venisse disposto un nuovo processo e Romano e Bazzi venissero assolti, bisogna attendere che la sentenza diventi definitiva prima di parlare di innocenza. La prudenza è la parola d’ordine, soprattutto per evitare che l’onda “innocentista” del web si lasci prendere dall’entusiasmo e faccia previsioni sbagliate.
Infine, è bene ricordare che anche i difensori dei due ergastolani hanno presentato una richiesta di revisione e che, in caso di mancata trasmissione del documento presentato dal sostituto procuratore generale di Milano, potrebbero utilizzarlo come prova. In ogni caso, la situazione è ancora incerta e bisogna attendere gli sviluppi futuri con prudenza.