Il contrasto al traffico di stupefacenti nell’alto Varesotto continua senza sosta dopo l’operazione nei boschi di Luino che ha portato all’arresto di uno spacciatore. Questa volta l’attività di perlustrazione dei carabinieri si è concentrata nella zona di Masciago Primo, con il contributo dei baschi rossi dei cacciatori di “Sicilia” e il supporto della Stazione di Cuvio e Laveno Mombello. Durante il sopralluogo alla ricerca di sostanze stupefacenti celate tra la vegetazione, i carabinieri hanno invece trovato circa 400 munizioni per pistola di vario calibro e cartucce da fucile. Questo ritrovamento dimostra ancora una volta il pericolo correlato alle attività di spaccio nei boschi, in cui gli spacciatori a volte si armano per difendere il territorio. Operazioni come questa sono di grande efficacia nel contribuire a togliere dal mercato illegale, oltre alle sostanze stupefacenti, anche pericolose armi e munizioni. I carabinieri hanno provveduto a rimuovere tutto il materiale logistico rinvenuto, bonificando completamente l’area.

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