Il 25 aprile è stato un giorno piuttosto movimentato sul lago d’Idro, ma fortunatamente tutto è andato bene. Un gruppo di quattro persone, tre donne e un uomo, si è trovato bloccato sulla ferrata Sasse a causa del maltempo improvviso. Gli operatori del Soccorso alpino e i vigili del fuoco volontari Bondone-Baitoni sono intervenuti sul posto con un gommone per soccorrere le persone bloccate.

La Ferrata Sasse è una delle ferrate più facili, ad eccezione dei primi 30 metri partendo da Vesta. Il percorso si snoda lungo le sponde del lago d’Idro, partendo dalla spiaggia di Vesta fino all’abitato di Baitoni (Storo). Dopo il primo tratto orizzontale, si incontra il punto chiave della ferrata, dove si scende con un balzo di circa 30 metri fino a toccare le acque del lago. Da qui, il percorso continua costeggiando il lago su comode cenge, regalando una vista mozzafiato.

Proseguendo il percorso, si arriva al ponte Tibetano, che attraversa una piccola caletta, e si risale una parete di roccia ben attrezzata con molte staffe. Il percorso diventa meno tecnico e interessante addentrandosi nel bosco, svolgendosi sempre su tracce di sentiero dal fondo instabile, dove il cavo ha funzione essenzialmente di corrimano. Dopo circa un’ora e quarantacinque minuti di cammino, si arriva su una stradina nei pressi di Baitoni.

La Ferrata Sasse è un’esperienza emozionante e affascinante, ma è importante essere sempre preparati e attenti alle condizioni meteorologiche. Un ringraziamento va agli operatori del Soccorso alpino e ai vigili del fuoco volontari Bondone-Baitoni per aver garantito la sicurezza delle persone bloccate sulla ferrata.

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