Nella conferenza stampa di questa mattina, il procuratore Domenico Ezio Basso e il comandante Alessio Carparelli dei Carabinieri hanno annunciato l’arresto di un 30enne italiano con precedenti per tentato omicidio. L’uomo è stato coinvolto in un episodio avvenuto lo scorso 19 febbraio a Bulciago, in cui un marocchino è stato ferito a causa di un inseguimento in auto che è culminato in una sparatoria lungo l’ex Statale Briantea. Altri due soggetti extracomunitari sono ancora ricercati e pende su di loro l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Secondo i carabinieri, il fatto nasce dalla “contesa nell’ambito dello spaccio di droga nelle zone boschive nell’area tra Costa Masnaga, Molteno e Bulciago”. L’episodio, inizialmente documentato come un incidente tra due autovetture, ha permesso di comprendere che la causa di quel sinistro fosse un inseguimento tra due autovetture, da una delle quali è stato esploso un colpo di fucile che ha ferito il conducente del veicolo in fuga, che poi si è scontrato con un’altra autovettura in transito.

Su quest’ultima auto, una Toyota Yaris come l’altro mezzo coinvolto, viaggiavano marito e moglie, totalmente estranei alle questioni oggetto dell’indagine, che nell’episodio avevano riportato traumi fortunatamente non gravi. Era stato invece trasportato in codice rosso, all’ospedale Sant’Anna di Como, il 28enne marocchino conducente del veicolo inseguito da un terzo mezzo, fuggito dopo l’incidente.

Per i carabinieri non è stato per nulla semplice risalire ai presunti inseguitori: “Attraverso i dati dei varchi delle telecamere a lettura targhe e i sistemi di video sorveglianza è stato possibile raccogliere elementi di colpevolezza nei confronti di tre soggetti”.

Dall’inizio di quest’anno, il personale dell’Arma di Lecco, con il supporto del Nucleo Elicotteri di Orio al Serio, delle unità cinofile del Nucleo Cinofili di Casatenovo, hanno proceduto a diversi e mirati controlli, nelle aree nei comuni di Bulciago, Casatenovo, Nibionno, Costa Masnaga, Bosisio Parini, Cassago Brianza, Barzago, tutti finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. Le operazioni eseguite fin ad oggi, hanno così permesso di recuperare e sottoporre a sequestro: kg. 5 di hashish, gr. 300 di marijuana e nr. 2 piante di cannabis di 180 cm, nr. 1 spinello, gr. 200 di cocaina, gr 120 eroina, nr. 3 coltelli serramanico, nr. 1 bilancino di precisione utilizzato per il confezionamento dello stupefacente, nonché circa 42.000 euro di denaro contante con banconote di diverso taglio.

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