La guerra per il controllo delle piazze della droga si sta svolgendo in modo sempre più violento e spietato nelle strade della Brianza. L’ultimo episodio è avvenuto a Bulciago, dove un magrebino di 28 anni è stato colpito al collo da un proiettile sparato a distanza. Il giovane stava cercando di fuggire a tutta velocità al volante di una Toyota Yaris, ma è stato raggiunto da un altro spacciatore che lo inseguiva per un regolamento di conti. Nel frattempo, una coppia di 39 e 35 anni, che viaggiava su un’altra Yaris, è stata travolta dal 28enne ferito e quasi ucciso. I due sono rimasti incastrati tra i rottami e sono stati liberati dai vigili del fuoco per essere affidati ai sanitari di Areu. Fortunatamente, se la sono cavata con ferite non gravi.
Il vero bersaglio della sparatoria, invece, è ricoverato in ospedale al Sant’Anna di Como in prognosi riservata. Ha riportato traumi al cranio e al torace, oltre che una ferita al collo dove è stato colpito. È stato operato d’urgenza per estrarre il proiettile e bloccare l’emorragia alla gola che lo stava dissanguando e soffocando. Non si è ancora ripreso, tuttavia è piantonato a vista.
Il sindaco di Bulciago, Luca Cattaneo, ha espresso la sua incredulità per l’accaduto e ha dichiarato la sua speranza che un episodio del genere non si ripeta mai più. Le indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo di Lecco sono in corso e la pista seguita è quella di una faida di droga. Il fenomeno dello spaccio, purtroppo, sta diventando sempre più pressante, soprattutto sulla Statale 36 Milano-Lecco. È una lotta senza fine, ma se ci sono tanti spacciatori e se sono pronti a sparare, è perché la richiesta di droga è impressionante e i soldi in ballo sono evidentemente parecchi.