15mila bottiglie di birra alla cannabis sequestrate dai Carabinieri forestali di Tradate a causa di un’etichetta non conforme alle norme. I controlli sui prodotti alimentari sono stati effettuati in diversi supermercati della provincia di Varese dai Carabinieri della Stazione e del Gruppo Carabinieri Forestale di Varese, con il supporto del Reparto Carabinieri Tutela Agroalimentare di Torino. Durante i controlli, è stata individuata una partita di birra in bottiglie di vetro da 33 cl, prodotta in Repubblica Ceca per conto di una ditta Svizzera, con un’etichettatura non conforme alle norme vigenti.
L’etichetta delle bottiglie raffigurava una grande foglia verde, simile alla foglia di Cannabis sativa, con la scritta “cannabis” riportata con caratteri di rilevanti dimensioni rispetto alle altre scritte presenti in etichetta. Ciò potrebbe indurre in errore il consumatore finale circa la reale composizione della birra, portandolo a pensare che sia presente qualche ingrediente ricavato dalla “cannabis sativa”, nonostante nell’elenco degli ingredienti posto sul retro dell’etichetta non fosse indicato nessun ingrediente ricavabile dalla pianta. Inoltre, in etichetta era altresì assente l’indicazione obbligatoria dell’azienda importatrice.
La violazione del Regolamento Europeo n. 1169/2011 in materia di “Pratiche leali d’informazione” è stata contestata e i Carabinieri forestali hanno provveduto a rintracciare tutti i lotti di bottiglie presenti sul mercato nell’intero territorio nazionale, ponendo sotto sequestro amministrativo circa 15000 bottiglie e notiziando le Autorità competenti.
In conclusione, è importante che le aziende rispettino le normative vigenti in materia di etichettatura dei prodotti alimentari per evitare di indurre in errore il consumatore finale e garantire la trasparenza e la corretta informazione sui prodotti messi in commercio.