Sette colpi in dieci giorni: finisce l’incubo di Tigotà
La banda che aveva messo a segno sette rapine in dieci giorni nei negozi Tigotà è stata finalmente arrestata. Si tratta di due italiani di 50 e 42 anni, residenti a Cormano e Paderno Dugnano, che avevano agito sempre allo stesso modo: uno dei due entrava nel negozio minacciando la cassiera con una pistola, mentre l’altro aspettava fuori per la fuga insieme al bottino.
La banda aveva colpito in diversi comuni dell’hinterland, del capoluogo e della Brianza, riuscendo a impossessarsi di una cifra complessiva di circa 5.300 euro. Il loro tour de force serrato li aveva portati a compiere una rapina in media ogni due o tre giorni nel mese di gennaio, sempre e solo nei negozi Tigotà.
L’indagine è stata coordinata dalla Procura di Monza ed è stata eseguita dalla sezione operativa della Compagnia di Desio e della Tenenza di Paderno, che hanno analizzato tutte le telecamere poste ai varchi stradali delle città e le immagini estrapolate dai circuiti di videosorveglianza delle attività commerciali e delle zone limitrofe. Questo ha permesso di ricostruire nel dettaglio gli episodi, la tecnica criminale e soprattutto di trovare pieno riscontro nell’ultimo colpo, quando la coppia è stata arrestata dai militari di Desio a Muggiò.
In quella circostanza si è anche appurato che le sette rapine contestate fossero di tipo “scenico”: la pistola, che veniva usata per minacciare le commesse e svaligiare la cassa dei negozi, è risultata infatti priva del tappo rosso.
La coppia è stata sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico con l’accusa di rapina a mano armata. L’azienda e i collaboratori hanno poi ringraziato con un comunicato i Carabinieri per l’operato.