La responsabilità penale dei condannati all’ergastolo per la strage di Erba, Rosa Bazzi e Olindo Romano, è stata confermata nei tre gradi di giudizio previsti dal codice di procedura penale. Questo è quanto afferma il procuratore capo facente funzioni di Como Massimo Astori, che ha replicato alle richieste di revisione avanzate dal sostituto procuratore della procura generale di Milano Cuno Tarfusser e dalla difesa dei coniugi Romano.

Il procuratore ha sottolineato che i giudici hanno espresso valutazioni ampiamente positive delle prove raccolte dalla pubblica accusa e hanno accolto integralmente le richieste dell’ufficio del pubblico ministero. Inoltre, ha precisato che la lettura delle corpose e approfondite sentenze che hanno motivato la condanna all’ergastolo di entrambi gli imputati non lascia spazio a perplessità.

La richiesta di revisione del processo avanzata dalla difesa dei coniugi Romano verrà probabilmente inoltrata alla corte d’appello di Brescia la prossima settimana. Tuttavia, il procuratore ha ribadito che la decisione dei giudici nei tre gradi di giudizio è stata chiara e che non ci sono dubbi sulla responsabilità penale dei condannati per la strage di Erba.

In conclusione, il procuratore capo facente funzioni di Como Massimo Astori ha voluto puntualizzare la posizione dell’accusa sulla questione della revisione del processo e ha confermato la validità delle sentenze emesse nei tre gradi di giudizio. La strage di Erba è stata un evento tragico che ha causato molte vittime e la giustizia deve essere fatta per coloro che hanno perso la vita o sono stati feriti in quel terribile giorno.

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