Sudan sull’orlo dell’Apocalisse: la situazione attuale

Il Sudan sta vivendo un momento di grande tensione, con le opposte fazioni sudanesi che continuano a combattersi nonostante la tregua di 72 ore per la fine del Ramadan. Gli Stati Uniti sono intervenuti per fermare gli scontri, ma la situazione è ancora molto critica. Al Jazeera ha riferito di colpi dell’artiglieria pesanti dei miliziani contro i caccia dell’esercito e l’Onu avverte che il Sudan è sull’orlo dell’Apocalisse. Gli stranieri sono stati evacuati e le Nazioni Unite avvertono che gli stessi sudanesi iniziano a scappare dai combattimenti, con almeno 270mila persone che stanno cercando di sfuggire alla violenza.

Molte rotte utilizzate dai trafficanti di esseri umani passano dal Sudan, che è anche un Paese d’origine dei flussi di migranti, come anche dall’Eritrea e dall’Etiopia. Da qui poi si dirigono verso nord, verso l’Europa, a partire dall’Italia. La presenza di Haftar e della Wagner nell’armare quella Rapid Support Force che a Karthoum ha tentato la spallata al potere, fa sorgere il dubbio che uno scopo di questa mossa sia anche di destabilizzare l’Occidente mentre è impegnato nel sostenere l’Ucraina.

Nelle ultime ore sono arrivate a Lampedusa almeno 10 imbarcazioni con più di 350 persone a bordo. Altri 69 migranti sono arrivati a Ravenna a bordo della nave Humanity 1. La situazione è critica anche per le ong presenti sul territorio, che denunciano la mancanza di acqua, cibo e medicine sufficienti e la conseguente paralisi delle strutture sanitarie.

Ma non è solo la situazione umanitaria a preoccupare. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha avvertito che i ribelli si sono impadroniti di un laboratorio pubblico centrale che contiene campioni di campioni di agenti patogeni tra cui morbillo, tubercolosi, colera, poliomielite e SARS CoV-2, creando una situazione “estremamente, estremamente pericolosa”. La commissione centrale dei laboratori medici del Sudan ha aggiunto che i combattenti stanno usando il laboratorio come base, avvertendo che “prenderli di mira potrebbe portare a una catastrofe sanitaria e ambientale con conseguenze inimmaginabili”.

La situazione in Sudan è dunque molto critica e preoccupante, con migliaia di persone che cercano di sfuggire alla violenza e alla mancanza di risorse. È necessario un intervento immediato per porre fine a questa crisi umanitaria e sanitaria.

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