Un uomo nigeriano di 33 anni, irregolare sul territorio italiano, è stato espulso dopo aver aggredito gli agenti di polizia e averli insultati, definendoli razzisti e “bianchi animali”. La vicenda è avvenuta a Lucca, dove l’uomo è stato notato da una volante della polizia mentre insultava i passanti senza apparente motivo. Dopo essere stato fermato per un controllo di routine, ha insultato anche gli agenti, scagliando poi il cellulare contro il pavimento e tentando di fuggire. Nel tentativo di fuga, ha preso a spallate la porta dell’ufficio in cui lo stavano interrogando, mandandone in frantumi la vetrata, e ha aggredito i poliziotti con calci e pugni. Processato per direttissima, è stato condannato a quattro mesi di reclusione con sospensione della pena e successivamente espulso dal Paese. La sua aggressività e il suo comportamento irrispettoso verso le forze dell’ordine hanno portato alla decisione di allontanarlo dal territorio italiano. La vicenda dimostra l’importanza del rispetto delle leggi e delle autorità, senza le quali la convivenza civile e pacifica sarebbe compromessa.

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