Il forno crematorio di Busto Arsizio è stato ripristinato dopo una meticolosa manutenzione, con l’obiettivo di farlo durare fino a un anno e mezzo, prima dell’installazione del nuovo impianto con due forni. L’assessore Mario Cislaghi, membro della giunta Antonelli, ha dichiarato che il forno crematorio è stato sottoposto a una manutenzione costata circa 70mila euro, considerando che il 70% dei cittadini opta per la cremazione e che l’impianto è fondamentale per il cimitero.

Tuttavia, la questione del forno crematorio non è l’unica priorità per il cimitero di Busto Arsizio. L’assessore Cislaghi ha sottolineato l’importanza di accelerare la videosorveglianza, già prevista nel bilancio, per combattere i furti e di disciplinare gli accessi delle auto che provocano danni. Attualmente, l’accesso al cimitero è consentito solo il martedì e il sabato su autorizzazione, ma si sta valutando l’opzione di abbinare le sbarre nei tre cancelli di Busto, in modo che si sollevino solo quando la telecamera legge la targa corrispondente. Questa operazione dovrebbe essere implementata entro quest’anno.

Infine, l’assessore Cislaghi ha annunciato l’incarico per rivedere il regolamento e il piano cimiteriale, considerando che il regolamento è stato introdotto 10 anni fa e che è necessario adattarlo alle nuove esigenze del cimitero di Busto Arsizio.

In sintesi, il cimitero di Busto Arsizio sta affrontando molte sfide, ma sta lavorando duramente per soddisfare le esigenze dei cittadini. Il ripristino del forno crematorio è solo uno dei tanti passi necessari per migliorare il cimitero e renderlo un luogo più sicuro e accessibile per tutti.

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