Ieri sera, intorno alle 19, si è verificato un incidente stradale alla rotonda tra via del cimitero e piazza Mercato a Legnano, coinvolgendo una Suzuki e un’altra auto. Il primo veicolo si è ribaltato e il Nue 112 ha immediatamente inviato sul posto il protocollo per gli incidenti gravi: oltre all’ambulanza della Croce rossa, un’auto infermieristica dall’ospedale di Busto Arsizio, la polizia locale di Legnano e i Vigili del fuoco del locale distaccamento.

Nel caos dell’incidente, l’autista dell’auto che funzionava è fuggito verso via Toselli, ma è stato visto da un militare della Guardia di finanza fuori servizio che ha assistito all’incidente e ha fornito alla polizia locale gli elementi utili al riconoscimento dell’auto. La polizia locale lo ha rintracciato poco dopo. Fortunatamente, l’autista della Suzuki non è rimasto ferito in modo tale da necessitare del trasporto in ospedale ed è stato assistito dai sanitari sul posto.

La fuga dal luogo dell’incidente potrebbe essere stata dettata dalla paura e dallo shock subiti con l’incidente stesso, ma l’autista che fugge dal luogo dell’incidente stradale rischia di essere accusato di omissione di soccorso. È importante ricordare che l’obbligo di assicurazione pone al riparo chiunque viaggi in auto, anche quando compie degli errori, se fatti in buona fede, ma se si fugge e si tenta di rimanere anonimi dopo essere stati coinvolti in un incidente stradale, si commette un reato grave.

Oggi è facile identificare le persone coinvolte in un incidente stradale tramite le telecamere stradali, i sistemi di videosorveglianza e gli smartphone. Fuggire dal luogo dell’incidente significa aggravare la propria posizione nel momento in cui si viene scoperti. Prestare soccorso ad una persona ferita e attendere i soccorsi è il dovere di ogni cittadino e sarebbe necessario ricordarlo sempre.

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