Un giovane di 20 anni è stato fermato dai carabinieri di Besana in Brianza per un controllo e, durante la verifica dei documenti, ha mostrato una patente di guida falsa. Il ragazzo, residente nella provincia di Como, è stato denunciato dai militari dell’Arma per uso di atto falso, ricettazione e tentata truffa ai danni dello Stato.
I carabinieri hanno notato una vecchia Peugeot 206 con a bordo tre giovani, ferma davanti alla stazione. Dopo aver identificato i ragazzi, tutti regolarmente residenti nelle province di Como e Lecco, hanno deciso di fare un controllo. Il 20enne alla guida ha consegnato la patente di guida ai militari in modo disinvolto, ma i carabinieri hanno deciso di verificarne l’autenticità.
Dopo aver inserito i dati sul dispositivo mobile “Odino” per la verifica in tempo reale sulla banca dati, è emerso che la patente sembrava autentica, ma dai dati risultava che il ragazzo non avesse mai conseguito la licenza di guida. I militari hanno deciso di approfondire ulteriormente il controllo e hanno invitato il giovane a seguirli in caserma.
Dopo aver accertato che il documento era falso, il giovane è stato denunciato per uso di atto falso, ricettazione e tentata truffa ai danni dello Stato. Nonostante la patente fosse apparentemente perfetta in ogni dettaglio, mancava il numero di serie corretto.
Questa vicenda dimostra l’importanza dei controlli da parte delle forze dell’ordine per prevenire la circolazione di documenti falsi e garantire la sicurezza stradale. La falsificazione di documenti ufficiali è un reato grave che può avere conseguenze negative non solo per chi li produce, ma anche per chi li utilizza.