La Ong Sea Watch ha accusato la Guardia Costiera italiana di aver respinto una nave piena di migranti, ma la versione dei fatti è diversa. Secondo la Guardia Costiera, la richiesta di soccorso è stata lanciata dai migranti a circa 50 miglia dalle coste libiche, all’interno dell’area di responsabilità SAR libica. Pertanto, le operazioni di salvataggio e la loro conclusione sono avvenute sotto la responsabilità e il coordinamento della Guardia Costiera libica. La nave Grimstad, battente bandiera delle Bahamas, ha salvato i migranti su indicazioni impartite dalla guardia costiera libica. Successivamente, la nave ha proseguito la navigazione per raggiungere la rada antistante il terminal di Zueitina, dove un’unità della guardia costiera libica avrebbe effettuato il trasbordo dei migranti. La Guardia Costiera italiana ha ribadito di non aver mai dato indicazioni o ordini al comando della nave di raggiungere le coste della Libia dopo aver effettuato il soccorso dei migranti. La situazione rimane delicata e la verità sui fatti è ancora da stabilire.

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