Il sindaco di Milano, Beppe Sala, sembra non sentire la mancanza di sicurezza in città, trincerandosi dietro il mantra “emergenza solo percepita”. Tuttavia, dopo gli episodi di violenza del capodanno 2022, in cui una banda di nordafricani ha molestato diverse ragazze in piazza Duomo, ci sono voluti undici giorni per commentare e scusarsi. Sala si è sempre presentato come l’anti Salvini, ma il suo tanto decantato “metodo Milano” sembra essere solo un lungo elenco di vittime, soprusi e violenze.

Il disastro odierno parte da lontano, quando la sinistra ha deciso di archiviare gli anni della “tolleranza zero” e il sindaco Giuliano Pisapia ha ridimensionato la presenza dei militari in città. Sala, che si considera l’anti Salvini, ha sempre parlato di accoglienza e di costruire ponti, ma la mancanza di sicurezza sta diventando sempre più evidente.

Dopo il brutale stupro di una turista francese in stazione Centrale ad opera di un clandestino marocchino, Sala ha dichiarato di non aver mai scaricato le responsabilità su altri, ma nega l’emergenza da sette anni. Nel maggio 2017, Sala scese in piazza con altri esponenti del Partito Democratico a sostegno dei migranti, pochi giorni dopo l’accoltellamento di due militari in stazione Centrale. Nel gennaio 2019, quando infiammava la polemica sui decreti Sicurezza di Salvini, Sala dichiarò che senza immigrati la città si ferma.

Ma il capodanno 2022, le gang di nordafricani e gli abusi sessuali hanno messo in luce la mancanza di sicurezza in città. Sala si è difeso dicendo che non si può urlare al “far west” ogni volta che c’è un problema, ma la situazione è fuori controllo. Nel luglio 2022, Chiara Ferragni ha attaccato su Instagram, denunciando la violenza che continua a esserci a Milano. Sala ha minimizzato la situazione, invocando solo una maggiore attenzione.

Ora, a marzo 2023, sei persone sono state accoltellate con un taglierino, quattro donne a cui è stato cercato di portare via il cellulare e due uomini che le hanno difese. L’autore è un marocchino irregolare, Abraham Rhasi. Sala ha dichiarato di non aver mai detto che non c’è un tema di sicurezza, ma Milano non è in emergenza. Tuttavia, i milanesi non sembrano essere d’accordo e chiedono azioni concrete per risolvere il problema.

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