Il Concertone del Primo Maggio a Roma ha avuto inizio con un momento di commozione dedicato a Lorenzo Parelli, giovane 18enne morto durante un’esperienza di alternanza scuola-lavoro nel gennaio del 2022. La presentatrice Ambra ha citato l’articolo 4 della Costituzione Italiana, sottolineando come Lorenzo sia morto proprio nella prima sillaba della parola “futuro”, privato della possibilità di avere un lavoro e di costruire la sua vita. La carta di Lorenzo è stata consegnata al pubblico come simbolo di un giovane che ha pagato con la vita senza avere ricevuto alcun compenso.

La morte di Lorenzo non è un caso isolato in Italia, dove ancora troppi giovani perdono la vita sul lavoro. Anche Rita, una ragazza di soli 25 anni, è morta in un incidente in scooter mentre tornava a casa dopo una notte di lavoro in un bar.

Lorenzo era un ragazzo pieno di vita, con tanta voglia di imparare e di costruirsi un futuro nel settore della meccanica industriale. La sua vita è stata stroncata da una putrella di ferro che gli è caduta addosso durante il suo stage presso un’azienda metalmeccanica. Il giovane avrebbe dovuto terminare il suo tirocinio quella sera stessa, per poi tornare in classe il lunedì successivo. Invece, la sua vita è finita schiacciata tra le lamiere.

Gli operai dell’azienda hanno cercato di prestare soccorso immediatamente, ma per Lorenzo non c’è stato nulla da fare. Il giovane è morto sul colpo sotto gli occhi di chi gli stava insegnando il lavoro che amava.

La morte di Lorenzo e di tanti altri giovani sul lavoro è una tragedia che continua a ripetersi in Italia. È importante ricordare queste vittime e lottare per garantire la sicurezza sul lavoro per tutti i lavoratori, soprattutto per i giovani che hanno il diritto di costruirsi un futuro senza rischiare la propria vita.

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