“Infelici e contenti”: la truffa dei Rolex falsi riproposta oggi

Sono passati più di 30 anni da quando Ezio Greggio e Renato Pozzetto ci hanno fatto ridere nei panni di un cieco e di un paraplegico in “Infelici e contenti”, ma la storia si ripete, seppure con un finale diverso. Questa volta il protagonista è un cittadino francese di 27 anni che ha tentato di truffare un uomo della provincia di Lecco con la vendita di un Rolex falso.

I due si erano dati appuntamento in via Arosio, a Monza, per l’acquisto dell’orologio per un valore di 5400 euro. L’acquirente, residente a Milano, aveva portato la cifra in contanti, ma il venditore si è subito accorto che qualcosa non andava quando il francese gli ha suggerito di aprire il sacchetto contenente i soldi nei bagni della stazione, per questioni di “sicurezza”.

Insospettito, il lecchese ha controllato le banconote e ha scoperto la truffa: su di esse c’era la scritta “fac simile”. Immediatamente ha chiamato la Polizia di Stato, che ha bloccato il francese in fuga all’altezza della stazione. Con lui sono state trovate altre banconote fasulle.

La Questura ha condannato il truffatore all’allontanamento dal territorio nazionale, con un divieto di mettere piede a Monza per i prossimi due anni. Questo episodio ricorda le indimenticabili scene del film di Greggio e Pozzetto, in cui i Rolex falsi nella valigetta di Greggio erano stati protagonisti di una delle gag più divertenti. Ma la realtà è ben diversa, e la truffa non fa ridere.

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