Una coppia di criminali è stata arrestata per una serie di furti e rapine nei supermercati di Gallarate e dintorni. Il quarantenne di Gallarate e il settantatreenne di Cavaria con Premezzo, entrambi con precedenti penali, avevano messo a segno numerosi colpi nel corso degli ultimi due anni, accumulando un bottino consistente. Il loro modus operandi era sempre lo stesso: il più giovane entrava nel supermercato, rubava diversi articoli e, talvolta, ne pagava alcuni, preferendo utilizzare le casse automatiche se disponibili. Una volta all’esterno, fuggiva a bordo dell’auto guidata dal complice, che lo aspettava fuori.
Grazie all’operato meticoloso dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gallarate, coordinati dal Sostituto procuratore Ciro Vittorio Caramore presso il Tribunale di Busto Arsizio, è stato possibile collegare tutti gli episodi e individuare i responsabili. L’ultimo e più grave episodio risale al dicembre del 2022, quando la coppia si è resa protagonista di una rapina in un supermercato di una nota catena. Il quarantenne, dopo aver rubato diversi alimenti e averli nascosti nel giubbotto, è stato fermato da un addetto alle vendite che aveva notato il suo comportamento sospetto. Il giovane ha minacciato il cassiere e, quando questi non lo ha lasciato andare, gli ha sferrato un pugno in faccia prima di fuggire a bordo dell’auto con il complice. La vittima ha dovuto ricorrere alle cure dell’Ospedale Sant’Antonio Abate.
Grazie all’analisi delle immagini di videosorveglianza e alle testimonianze raccolte, i Carabinieri sono riusciti a identificare i due malviventi. Ulteriori approfondimenti, condotti anche in collaborazione con le società di vigilanza che curano la sicurezza dei supermercati, hanno portato alla raccolta di elementi sufficienti per incriminare i due per altri 10 furti, tra tentati e consumati, commessi in altrettanti esercizi commerciali. Il bottino complessivo asportato, in parte recuperato, è stato stimato intorno ai 3.000 euro, tra generi alimentari e oggettistica.
Il quarantenne è stato rinchiuso nel carcere di Busto Arsizio, mentre il complice è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Questo caso dimostra l’importanza della collaborazione tra le forze dell’ordine e le società di vigilanza per garantire la sicurezza dei cittadini e dei negozi. La polizia continuerà a lavorare per prevenire e reprimere i reati, cercando di garantire la tranquillità dei cittadini e la sicurezza dei loro beni.