Erba – In queste ore si stanno svolgendo le operazioni di pulizia delle scritte anarchiche contro il 41 bis che sono apparse nei giorni scorsi sui muri della città e fuori dalla Biblioteca. Il Comune, come ha fatto sapere la vicesindaco Sofia Grippo, sta provvedendo agli edifici di sua competenza.

Purtroppo, questo non è un episodio nuovo, ma si ripete a distanza di tre mesi dal raid precedente compiuto a colpi di bomboletta spray sugli edifici cittadini a favore dell’anarchico Alfredo Cospito, detenuto al 41 bis. Come allora, il fatto è stato fermamente condannato dalle istituzioni locali.

L’on. Eugenio Zoffili, consigliere comunale della Lega a Erba, ha dichiarato che leggere sulle mura della biblioteca cittadina parole come “morte allo Stato” va oltre il mero vandalismo: è un’inquietante minaccia che qualche criminale sta rivolgendo alla nostra democrazia. Zoffili ha anche annunciato un’interpellanza parlamentare sul tema.

I Carabinieri di Erba stanno indagando sul caso, subito allertati dopo la comparsa delle scritte. I militari stanno analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza, sia comunali che private, presenti sui luoghi del raid, alla ricerca di indizi che possano ricondurre all’autore o agli autori. Anche il Prefetto di Como, Andrea Polichetti, è stato avvisato del fatto.

La pulizia delle scritte è un primo passo per ripristinare la legalità e la sicurezza nella città di Erba. Speriamo che le indagini dei Carabinieri portino alla luce gli autori di questo gesto vandalico e che vengano presi i dovuti provvedimenti per evitare che simili episodi si ripetano in futuro. La libertà di espressione non può giustificare atti di violenza e minacce alla democrazia.

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