Controlli sui pescatori lungo il fiume Po
La Polizia Locale della Provincia di Lodi ha organizzato un servizio dedicato al controllo della pesca lungo il fiume Po, in seguito alle segnalazioni di pescatori locali che lamentavano comportamenti scorretti da parte di stranieri sulle sponde del fiume. Il servizio ha visto la partecipazione di una pattuglia della Polizia Provinciale e due pattuglie di volontari del Servizio Volontario della Provincia, coordinate dall’assistente esperto Alberto Pedrazzini.
Il servizio si è svolto lungo la sponda sinistra del fiume Po, tra i comuni di Castelnuovo Bocca d’Adda e Caselle Landi, dove sono state controllate 15 persone, tutte di nazionalità straniera. Dalle verifiche sugli attrezzi di pesca, sul pescato e sui versamenti obbligatori sono state riscontrate diverse irregolarità e sono state pertanto elevate 8 sanzioni amministrative in materia di pesca, per un totale di mille e 69,95 euro.
Le violazioni riscontrate riguardano il mancato pagamento della tassa di concessione regionale, la cattura di 9 esemplari di carpe in misura inferiore rispetto a quella minima consentita (35 cm), la pesca della carpa in periodo vietato (15 aprile-15 giugno) e la detenzione e l’uso di esche vietate.
Si ricorda che in Lombardia la pesca alla carpa è soggetta alle limitazioni stabilite con il nuovo Regolamento regionale della Pesca, approvato nel gennaio 2018. Il territorio è stato suddiviso in ambiti idrogeologici omogenei, denominati “bacini di pesca”, contestualmente alla definizione di nuove modalità esecutive di pesca, sia professionale che sportiva. I relativi regolamenti di bacino, elaborati dalla Direzione Agricoltura della Regione, sono entrati in vigore nel giugno 2018. Per quanto riguarda la Provincia di Lodi, all’interno del suo territorio sono stati individuati tre bacini, facenti riferimento ai fiumi Adda, Lambro e Po.
È prevista la continuazione di controlli del genere nel prossimo futuro.