Un secondo indagato è stato iscritto nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla morte del commercialista milanese Antonio Novati, avvenuta lo scorso 20 aprile a Masselengo, nel Lodigiano. Si tratta di un artigiano sudamericano che lavorava in uno spazio messo a disposizione dal sessantenne Francesco Vailati, già finito in carcere con l’accusa di aver accoltellato a morte Novati. Nonostante questa novità, la dinamica dei fatti ipotizzata dagli inquirenti rimane la stessa per ora, ma il secondo indagato potrebbe aver assistito a qualcosa. La Procura della Repubblica di Lodi ha iscritto il sudamericano nel registro degli indagati per l’esecuzione di accertamenti irripetibili pianificati. La morte di Novati è avvenuta dopo che gli aveva comunicato la data in cui avrebbe dovuto lasciare la casa che era stata venduta all’asta. La vicenda rimane ancora avvolta nel mistero.

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