Un padre di Gallarate chiede aiuto alla scuola per capire perché il figlio è stato picchiato da un compagno di classe. L’aggressione è avvenuta venerdì scorso e ha lasciato segni sul quattordicenne. Il padre, Deodatus Nduwimana, sacrista della basilica di Santa Maria Assunta, ha raccontato che il figlio maggiore frequenta un istituto cittadino ed è stato aggredito mentre rientrava a casa dopo le lezioni. Il ragazzo ha preso un pugno violento sull’occhio dopo essere stato minacciato. La famiglia si è recata subito in pronto soccorso, ma il medico ha detto che non era successo nulla. La situazione è peggiorata e domenica sono tornati al pronto soccorso, dove il medico si è spaventato per le condizioni dell’occhio del ragazzo. La famiglia si è anche recata alla caserma dei carabinieri, che hanno detto loro di avere tre mesi di tempo per fare denuncia.

Il padre vuole capire le ragioni dell’aggressione. Il figlio ha raccontato che durante il laboratorio di fisica il compagno di classe è venuto a sedersi al suo posto, mentre doveva far parte di un altro gruppo. Il ragazzo si è rivolto al professore per risolvere il problema, ma il compagno ha iniziato a minacciarlo. Le minacce sono state fatte anche online, con messaggi su whatsapp che hanno spaventato non solo il ragazzo, ma anche la sua famiglia. Il padre si è recato a scuola per parlare con i professori e sapere come era andata la situazione. Il vicepreside avrebbe riferito al preside, che al momento era impegnato in una call online. Il figlio ha una prognosi di 7 giorni per la guarigione, ma la preoccupazione della famiglia resta quella di capire i motivi del pestaggio e di quale sia stata la dinamica che l’ha innescata a scuola.

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