La morte comprata online: la tragica vicenda della donna di Lecco

La disperazione spinge molte persone a compiere scelte estreme, come quella di acquistare un kit del suicidio online. È quanto accaduto a una donna residente in provincia di Lecco, che ha ordinato il preparato a base di nitrito di sodio dal sedicente “chef della morte”, Kenneth Law, arrestato di recente dalle autorità canadesi per consulenza e istigazione al suicidio.

La donna lecchese è stata fortunatamente salvata grazie all’intervento dei carabinieri, che hanno sequestrato il kit e l’hanno aiutata a rivolgersi a specialisti per superare il momento di grande difficoltà che stava attraversando.

Purtroppo, altri otto italiani hanno acquistato lo stesso kit dallo stesso venditore online, tra cui una donna di Trentino che ha purtroppo portato a termine il triste proposito il 4 aprile scorso.

Questa vicenda ci fa riflettere sulla pericolosità dei prodotti venduti online e sulla necessità di maggiori controlli da parte delle autorità competenti. È importante che si prenda consapevolezza dei rischi di acquistare prodotti sconosciuti, soprattutto quando si tratta di questioni così delicate come il proprio destino.

La morte non può essere comprata, né tantomeno venduta. È un evento naturale che deve essere affrontato con coraggio e dignità, cercando sempre l’aiuto di professionisti e di persone care.

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