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Guidizzolo non dimentica la tragedia del 12 maggio 1957, quando undici persone persero la vita in un tragico incidente durante la Mille Miglia. E proprio per ricordare le vittime di quella terribile giornata, da sette anni si tiene un evento speciale che raduna auto d’epoca e super car in via IV Novembre, a Guidizzolo, nell’alto mantovano.

Il ritrovo è fissato per domenica 14 maggio alle 9.30, quando i partecipanti, con le loro auto e i loro passeggeri, si iscriveranno all’evento. Dopo la registrazione dei mezzi, verso le 11.30, ci sarà la partenza per un giro imperdibile tra le Colline Moreniche del Garda, che si concluderà a Cavriana con un aperitivo di benvenuto al Ristorante La Baita, seguito da un pranzo.

Il ritorno a Guidizzolo è previsto per le 16, quando le auto rimarranno in esposizione in via IV Novembre e ci sarà un intrattenimento musicale per tutti con il trio Titti Castrini, Morris Pradella e Davide Veronese. Ma l’evento non è solo un’occasione per ammirare splendide vetture d’epoca e di lusso, ma anche per ricordare la tragedia che ha segnato la storia di Guidizzolo.

Quel 12 maggio del 1957, la Mille Miglia era una vera e propria gara automobilistica. Durante l’ultimo tratto di gara, sulla strada che collega Mantova a Brescia, la Ferrari 335 S condotta dal pilota spagnolo Alfonso de Portago e dal copilota statunitense Edmund Gurner ha subito lo scoppio di uno pneumatico. L’auto andava a 250 km/h e, dopo l’esplosione, ha sbandato andando a schiantarsi nel fossato a destra per poi rimbalzare sul ciglio sinistro.

Nell’incidente hanno perso la vita non solo i due passeggeri, ma anche nove persone del pubblico, tra cui cinque bambini. Dopo quella tragedia, la Mille Miglia ha smesso di essere una gara automobilistica e sul luogo dell’incidente, in località Corte Colomba, è stato costruito un monumento ai caduti che ricorda e omaggia chi non c’è più.

La settima edizione dell’evento a Guidizzolo è quindi un’occasione per non dimenticare e per onorare la memoria delle vittime dell’incidente. E mentre i motori ruggiranno in via IV Novembre, sarà importante ricordare che dietro ogni auto d’epoca c’è una storia da raccontare, a volte anche tragica, che fa parte della storia di un intero territorio.

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