Il produttore della birra Cannabis Red Power ha voluto ribadire la sua estraneità ai reati contestati dopo il sequestro di quasi 15mila bottiglie nella provincia di Varese. La società Eurobräu GmbH ha dichiarato che la birra non è stata sequestrata perché può indurre in inganno il consumatore, ma perché il Ministero dell’Agricoltura ha ritenuto che fosse prodotta in una nazione extra comunitaria e quindi avrebbe dovuto avere l’indicazione del distributore italiano sull’etichetta. Tuttavia, la birra Cannabis Red Power viene prodotta e imbottigliata nella Repubblica Ceca, un paese membro della Comunità Europea e quindi in regola con i regolamenti in vigore. Il produttore ha sottolineato che la birra è presente sul territorio italiano da 27 anni e ha subito decine di sequestri, tutti con esito favorevole alla sua commercializzazione. Secondo il produttore, il sequestro delle bottiglie sarebbe un accanimento politico del Ministero dell’Agricoltura nei confronti del nome e del marchio della birra. Il titolare del marchio ha depositato denuncia presso la Procura della Repubblica per “abuso di potere” nei confronti del Ministero dell’Agricoltura per difendere il proprio diritto e mettere fine ai danni causati ai posti di lavoro e ai terzi.

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