Inseguimento lungo dieci chilometri da Castione fino a Piateda, con due uomini in fuga in auto, inseguiti da carabinieri e polizia a sirene spiegate. I due fuggitivi, di 45 e 50 anni e residenti in provincia, sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale. L’inseguimento è iniziato all’altezza della rotonda di Castione Andevenno sulla statale 38, dove una pattuglia del nucleo Radiomobile dei carabinieri ha incrociato un’auto proveniente dalla Bassa Valle che, alla vista della “gazzella”, ha accelerato improvvisamente in direzione della tangenziale di Sondrio.

I carabinieri hanno deciso di inseguire la vettura, inserendo i dispositivi d’emergenza (luce blu intermittente e sirena). L’auto non ha rallentato, ma ha proseguito la sua corsa ad alta velocità. Ha percorso tutta la tangenziale del capoluogo, quindi ha abbandonato la statale 38 per passare sulla provinciale, proseguendo sino a Piateda, dove i carabinieri hanno notato che dall’auto veniva lanciato un sacchettino verso i campi.

La pattuglia è riuscita a fermare i fuggitivi, sotto gli occhi dei residenti, e i due hanno cercato anche di scagliarsi contro i militari, nel tentativo di scappare. Dopo averli bloccati, i carabinieri hanno recuperato il sacchettino che avevano visto lanciare poco prima durante l’inseguimento: all’interno c’erano due grammi di cocaina. È emerso, inoltre, che il conducente era sprovvisto della patente di guida, revocata lo scorso ottobre per omessa presentazione alla visita di revisione conseguente al consumo di droga.

I due uomini sono stati pertanto arrestati per resistenza a pubblico ufficiale e trattenuti nelle camere di sicurezza del Comando provinciale carabinieri di Sondrio in attesa dell’udienza di convalida.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui