La commercialista Monica Rossana Bellini, accusata di riciclaggio, corruzione e associazione a delinquere nell’inchiesta sul Qatargate, ha ottenuto il rigetto della consegna attraverso un mandato d’arresto europeo. Gli atti d’accusa presentati dai magistrati belgi sono stati giudicati “formulati in maniera assai vaga” e i giudici di Bruxelles non hanno mai risposto alle richieste di chiarimenti dei magistrati milanesi sulla finalità della consegna. La professionista avrebbe avuto un ruolo importante nel rimpatrio dei contanti provenienti dal Qatar, insieme a Silvia Panzeri, figlia dell’ex eurodeputato Antonio Panzeri. Bellini avrebbe messo in piedi una struttura di società per garantire un flusso di denaro con apparenza legale su input di Panzeri. L’indagine riguarda circa 300mila euro arrivati alla Equality, società prima partecipata dalla commercialista e dal fratello e dal padre di Francesco Giorgi, ex collaboratore di Panzeri. Le quote sono poi passate a presunti prestanome, anche loro indagati a Milano. Dopo un incontro tra inquirenti belgi e milanesi, sono stati trasmessi degli atti ai magistrati milanesi che riguarderebbero fatti specifici su cui la Procura di Milano può indagare in autonomia, a prescindere dall’inchiesta avviata in Belgio.

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