I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Monza hanno portato a termine un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo brianzolo, che ha portato al sequestro di denaro contante ed orologi di lusso del noto marchio Rolex per un valore di oltre 225mila euro, nei confronti di un 49enne residente a Vimercate, dedito alla commissione di presunte condotte di usura in città.

L’indagine, sviluppata dai militari del Gruppo di Monza, è stata avviata a seguito dell’ordinaria attività d’Istituto svolta a tutela del mercato dei capitali, nel cui ambito è stato identificato un soggetto indiziato di concedere credito a tassi d’interesse usurari.

Tenuto conto dei plurimi precedenti di polizia, anche per estorsione, i Finanzieri hanno eseguito accertamenti patrimoniali sul conto dell’indagato e del proprio nucleo familiare, nonché attività di osservazione e pedinamento, realizzate anche mediante il monitoraggio dei social network in uso, rilevando uno stile di vita assolutamente sproporzionato rispetto a quanto ufficialmente dichiarato al Fisco.

Gli elementi indiziari raccolti sono stati corroborati dalle risultanze delle indagini finanziarie delegate dalla Procura della Repubblica di Monza, in esito alle quali è stata rilevata un’anomala operatività finanziaria, caratterizzata da frequenti versamenti di denaro contante e ripetuti accessi presso una cassetta di sicurezza detenuta presso un istituto bancario.

All’esito degli accertamenti bancari, le Fiamme Gialle monzesi hanno ricostruito fatti di usura avvenuti in danno di un commercialista, che a fronte di un prestito di 45.000 euro, avrebbe restituito in due anni a solo titolo di interesse circa 73mila euro, con un saggio di quasi il 190% annuo.

A seguito di appositi provvedimenti di perquisizione emessi dall’Autorità Giudiziaria inquirente, i Finanzieri hanno sottoposto a sequestro preventivo d’urgenza denaro contante per 130.000 euro e sette orologi ROLEX, dal valore complessivamente stimato di oltre 95.000 euro. Il sequestro è stato convalidato sia dal Pubblico Ministero titolare delle indagini, sia dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Monza, oltre che vagliato positivamente dal Tribunale del Riesame.

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