La Polizia Locale di Castano Primo e Nosate ha effettuato un importante arresto: “Pedro”, un pusher marocchino latitante dal mese di aprile 2022, è stato bloccato nello scalo di Orio al Serio, appena sbarcato da un volo proveniente dal Marocco. Il GIP del Tribunale di Busto Arsizio aveva emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti e di suo fratello per numerosi episodi di spaccio di cocaina e hashish consumati tra Castano Primo, Vanzaghello, Magnago e Lonate Pozzolo. In precedenza, il fratello era stato arrestato e portato in carcere, mentre “Pedro” era riuscito a fuggire.
Le indagini erano cominciate con un mirato controllo su strada effettuato da una pattuglia della Polizia Locale di Castano Primo e Nosate, che aveva fermato un’Audi con a bordo “Pedro” e una donna. Mentre questa era stata arrestata perché nella borsetta aveva 53 dosi di cocaina e 9 di hashish, l’uomo era riuscito a fuggire. Gli agenti della Polizia Locale avevano però sequestrato due cellulari e le rispettive quattro SIM, che si ritenevano utilizzate per lo spaccio.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica e svolte dalla Polizia Locale in collaborazione con il Commissariato di Busto Arsizio, avevano portato all’identificazione di una trentina di clienti. Questi chiamavano i loro fornitori sulle utenze dedicate, comunicavano tipo e quantità di droga e se la vedevano consegnare per strada, a domicilio o a bordo di una delle vetture degli spacciatori in cambio di denaro, oggetti di valore o, in qualche caso, di prestazioni sessuali.
La Polizia di Frontiera dell’aeroporto di Orio al Serio ha notificato la misura cautelare a “Pedro” dopo lo sbarco dal volo proveniente dal Marocco. L’arresto dimostra l’efficacia delle indagini condotte dalle forze dell’ordine e la loro determinazione nel contrastare il fenomeno dello spaccio di droga.