Una giovane di Verdello ha fatto scalpore rubando un’ambulanza della Croce Rossa. La ventitreenne, stanca di attendere all’esterno del pronto soccorso dell’ospedale di Treviglio, notte tra mercoledì e giovedì 19 novembre, ha deciso di tornare a casa. Fermata dai carabinieri, ha provato a giustificarsi dicendo che non c’era nessun taxi disponibile, ma dovrà rispondere del reato di furto aggravato, perché commesso ai danni di un autoveicolo utilizzato per il soccorso pubblico d’urgenza.

Diversi utenti sui social si sono chiesti come fosse stato possibile che le chiavi d’accensione fossero state lasciate incustodite nel cruscotto. Il Comitato della Croce Rossa trevigliese ha precisato che l’ambulanza non è mai stata lasciata incustodita, in quanto a bordo era presente una soccorritrice intenta a completare le operazioni di sanificazione nel vano sanitario.

La ventitreenne avrebbe eluso la sorveglianza, entrando in un’area interdetta al pubblico, e rubato il mezzo di soccorso, allontanandosi dal pronto soccorso. Dopo essere partita, la giovane si sarebbe accorta della presenza della soccorritrice a bordo la quale a sua volta, dopo essersi accorta della partenza anomala del mezzo, le ha intimato di fermare l’ambulanza. Un consiglio che è stato più volte ignorato fino a quando la ventitreenne non ha notato che la soccorritrice era al telefono.

La Croce Rossa ha sottolineato che l’equipaggio del loro mezzo di soccorso e con esso tutta la Croce Rossa ha subito un gravissimo atto criminale. Tale evento criminoso ha messo in pericolo i volontari e ha anche causato una improvvida quanto criminale interruzione di un servizio pubblico di emergenza in un momento, come quello attuale, di grave emergenza nazionale.

Il consiglio direttivo, a nome di tutto il Comitato di Treviglio della Croce Rossa Italiana, riservandosi ogni azione, esprime la massima solidarietà e vicinanza ai propri volontari coinvolti, ringraziandoli per la competenza, la professionalità e il sacrificio ed estende tali ringraziamenti al personale della Sala operativa regionale Alpi, alla compagnia di Treviglio dell’Arma dei carabinieri, al personale sanitario in servizio presso il pronto soccorso di Treviglio ed al personale a bordo del mezzo di soccorso avanzato.

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